La stagionalità influenza le proiezioni SEO e SEM

Così come nel corso dell'anno le attività aziendali e il carico di lavoro (vendite, ordini, contatti, preventivi, ...) aumentano o diminuiscono a seconda del periodo dell'anno, anche il traffico proveniente dai motori di ricerca verso i siti web aziendali subisce variazioni sostanziali nel corso dei 12 mesi.

Si possono avere incrementi dovuti a eventi annuali (Natale, San Valentino, programmazione aziendale al rientro delle ferie estive, ...) oppure dovuti a eventi di settore (fiere, expo, conventions, ...).

In ogni caso è importante a distinguere e valutare incrementi e cali "improvvisi" di traffico eventualmente presenti nella reportistica SEO e SEM.

Tre cose da tenere a mente quando si analizza il traffico in entrata

  1. Valutare il traffico medio proveniente dai motori di ricerca nel corso dell'interno anno, semplicemente dividendo i valori di interesse (es. le visite o le visualizzazioni) per 12
  2. Valutare gli incrementi su periodi corrispondenti, non su periodi immediatamente precedenti. Ad esempio: primo bimestre 2015 vs. primo bimestre 2014 è più significativo rispetto a febbraio 2015 vs. gennaio 2015 (ovviamente, a meno che non si vogliano valutare eventi accaduti a gennaio-febbraio 2015)
  3. Tenere conto di accadimenti straordinari: realizzazione di un nuovo sito web aziendale, aggiornamento degli algoritmi di ranking di Google e altri motori di ricerca, problemi con il codice di tracciamento di Google Analytics.

In questo modo si potranno avere proiezioni SEO e SEM il più possibile invarianti rispetto alla stagionalità del proprio settore di riferimento.